È curioso parlarne ma, nel bene o nel male, la usiamo tutti i giorni. E se anche c'è chi pensa che "un rotolo di carta igienica vale l'altro", si sbaglia. Sono diversi i fattori che bisognerebbe prendere in considerazione quando prima dell'acquisto: morbidezza, resistenza, prezzo, consistenza, impatto ambientale ecc... Ma per stabilire qual è la carta igienica migliore sul mercato non basta affidarsi alle pubblicità con cuccioli come testimonial.

I prodotti sul mercato 

A strati, super resistente, con carta riciclata, sono molteplici le tipologie di carta igienica.

Sul mercato si trovano prodotti con un numero diverso di veli, da 1 fino a 5 veli. Il segmento più diffuso è il 2 veli, seguito subito dai 3 veli, e più raramente si possono trovare rotoli di carta igienica con 4 o 5 veli.

Il tipo di carta più diffusa è quella vergine, bianca, che può essere sia liscia che goffrata.

Non mancano anche rotoli di carta igienica decorati, colorati e profumati, ma rappresentano una quota più esigua del mercato.

E negli ultimi anni abbiamo visto crescere il segmento dei rotoli di carta igienica in carta riciclata che assumono una colorazione meno bianca, più tendente al grigio chiaro, e che al tatto può apparire meno morbida del segmento standard /classico.

Per quanto riguarda i packaging, sul mercato la confezione più diffusa è quella da 4 rotoli. Per chi ha problemi di spazio, il mercato propone anche confezioni salvaspazio.

E il consumatore sensibile alle tematiche ambientali, può anche acquistare rotoli di carta igienica privi del rotolo di cartone interno che di solito fa da supporto.

Come scegliere la carta igienica

I criteri principali che possono aiutare nella scelta sono la carta e le dimensioni. Vediamo in dettaglio questi aspetti.

La carta

La carta può essere da cellulosa vergine o riciclata.

La carta riciclata è più ecologica perché non sono stati usati alberi per produrla, ma carta da macero. Questo non significa che sia grigiastra o scura, perché viene comunque trattata con sbiancati, per renderla più piacevole alla vista; potrebbe invece essere un po' meno morbida perché le fibre di riciclo sono più corte e spezzettate.

La carta da cellulosa vergine proviene da foreste, quella certificata FSC o PFFC garantisce una gestione responsabile per evitare disboscamento ed impoverimento del suolo.

Il marchio Ecolabel è la certificazione ambientale più completa perchè oltre alla provenienza sostenibile della carta (se vergine da foreste gestite in modo ecologico altrimenti riciclate), verifica il basso impatto ambientale di tutto il processo produttivo, come ad es. il consumo di acqua e le emissioni.

Sconsigliamo l’acquisto di carta colorata: si tratta di sostanze chimiche aggiunte che possono avere un impatto ambientale negativo e visto il tempo di contatto molto breve non hanno benefici rilevanti.

La presenza di claim tipo “dermatologicamente testato”, “ipoallergenico”, “clinicamente testato” non sono informazioni utili alla scelta: sono diciture volontarie dei produttori, non sono garanzie di una maggiore sicurezza e il rischio di irritazione per questa tipologia di prodotti è in generale molto basso sia per il tempo di contatto con la pelle che per la tipologia di sostanze utilizzate.

Le dimensioni

Per scegliere la carta igienica occorre tenere in considerazione non solo il numero di rotoli nella confezione, ma anche la loro lunghezza.

Questa informazione si può trovare (ma non è purtroppo obbligatoria) in etichetta o come numero di strappi oppure come metri. I produttori più virtuosi riportano entrambi. 

Come indice di confronto si può anche utilizzare il diametro del rotolo di carta igienica che ci dà l’idea di quanta effettivamente ce ne sia arrotolata intorno al tubo e al tatto provare a comprimerla: dovrà risultare morbida ma non troppo soffice, la mano non deve sprofondare altrimenti significa che ci sono pochi strati o che sono poco spessi o che tra loro c’è tanto spazio vuoto.

Il numero di veli indica gli strati della carta, la più diffusa è a 2 veli, ma sono disponibili sul mercato prodotti fino a 5 veli. Dai nostri test non emerge nessuna correlazione tra un numero maggiore di veli e una migliore qualità dei prodotti e nemmeno significa un maggior spessore, ci sono carte a 4 veli meno spesse di altre a 2 veli.

I fattori decisivi per la scelta della carta igienica

La carta igienica è un tipo di carta ottenuta mediante un impasto di acqua e fibre di cellulosa la cui lavorazione permette di ottenere i fogli di carta, confezionati in enormi rotoli denominati bobina madre. A loro volta, questi grandi rotoli vengono ulteriormente lavorati e divisi in rotoli di dimensioni più piccole, dopodiché, a seconda del tipo di materiale utilizzato, si otterranno i vari tipi di carta.

Tipo di carta

Il primo aspetto da analizzare è proprio il tipo di carta utilizzato, ovvero da cosa è realmente composto il rotolo, per poi poter decidere su quale materiale orientarsi. In commercio esistono molte varianti di carta utilizzate per produrre rotoli di carta igienica, ognuna delle quali però può presentare dei vantaggi e degli svantaggi: scopriamoli insieme.

Cellulosa pura

La carta igienica realizzata con pura cellulosa è forse al momento il tipo di carta più utilizzato in assoluto. Si tratta della comune carta di colore bianco, ricavata da fibra di cellulosa proveniente dal legno. Ovviamente con questo tipo di procedimento, nonostante la buona qualità della carta ottenuta, si associano almeno due svantaggi, ovvero l’abbattimento smisurato di intere foreste dedicate esclusivamente alla produzione di carta e l’utilizzo di sbiancanti chimici.Quasi sempre i processi chimici di sbiancamento prevedono l’impiego di sbiancanti ottici come il cloro, che però produrrebbe sostanze nocive per l’ambiente. 

Carta ecologica

La carta igienica ecologica si ottiene invece dalla cellulosa pura, ma senza l’utilizzo di cloro e altre sostanze chimiche per lo sbiancamento. Esistono poi delle particolari tipologie con certificazione Co2 neutra, che attesta la prodotte senza emissioni di Co2.

Carta riciclata

Per cercare di rimediare al problema dell’abbattimento delle foreste negli ultimi anni si sta diffondendo sempre di più la carta igienica riciclata. Questo particolare tipo di carta, a differenza della pura cellulosa, proviene da carta da macero, cioè quella prodotta dai rifiuti di cartiera e fogli di carta non stampati.

Veli della carta igienica

Ogni rotolo di carta igienica si caratterizza per il numero di veli di cui è composto ogni foglio.

Solitamente per questo tipo di carta si possono avere 1, 2, 3 fino ad arrivare a 5 veli.

Per non separarsi tra di loro i veli vengono sottoposti a diversi processi di lavorazione:

Godronata: cioè una lavorazione attraverso la quale i veli vengono uniti con dei godroni, un sistema di incollatura a secco realizzato su tutto il rotolo;

Incollata: si realizza con diversi sistemi, come quello a macro incollatura o quello punta a punta.

Peso

Un aspetto molto importante di ogni velo della carta igienica è il peso in grammi per m², poiché questo indica anche la resistenza del foglio.

Solitamente la carta igienica a 1 velo ha un peso di 27-40 g/m², a 2 veli 19-26 g/m² per ogni velo e una carta a 3 veli 15-16 g/m² per ogni velo.

Maggiore è il peso, maggiore è la resistenza della carta.

Se però vogliamo confrontare carta di pura cellulosa e carta riciclata, bisogna sottolineare che quella riciclata ha un peso inferiore rispetto al tipo puro, quindi sarà meno resistente.

Trama della carta igienica

Quando ci troviamo di fronte alle innumerevoli confezioni di carta igienica sugli scaffali del supermercato è facile soffermarsi sulla trama dei rotoli. Sul mercato, infatti, è possibile acquistare diverse varianti, con trame più o meno morbide a seconda della tipologia. Nello specifico è possibile trovare:

Trama liscia: quella classica a cui siamo maggiormente abituati e che non ha subito nessun tipo di lavorazione aggiuntiva;

Trama trapuntata: poi c’è la trama trapuntata, che oggi forse è una delle più richieste poiché più morbida al tatto e quindi più delicata sulla pelle;

Trama ondulata: esistono, infine, alcuni marchi che offrono sul mercato rotoli di carta igienica con trama ondulata, un disegno ancora più orientato a offrire una maggiore

delicatezza sulle pelli sensibili.

Gli strappi del rotolo

È facile pensare che gli strappi, ovvero la lunghezza di ogni foglio, siano uguali per tutte le aziende produttrici, invece molto spesso ci troviamo di fronte a lunghezze diverse, anche se

di pochi centimetri.

Uno strappo mediamente è lungo 10-11 cm, anche se si possono verificare casi di strappi da 8-9 cm a seconda del tipo di rotolo di carta igienica realizzato.

 

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